
Il lavoro con gli utenti
si configura dunque un rapporto personalizzato con la domanda, come un bacino in cui si raccolgono bisogni che non sono che la cornice esterna, all’interno della quale esiste una varietà di esigenze la cui individuazione ed espressione avviene man mano che progredisce e si approfondisce il livello comunicativo tra utente e operatore all'interno della relazione.
Il lavoro con i Gruppi
rappresenta una ulteriore modalità di declinare la relazione, sviluppare altre risorse e appare di primaria importanza laddove le attività di gruppo hanno funzione di promozione di interventi risocializzanti, anche all’interno di servizi per definizione più “individuali”.Il lavoro con le Famiglie
in quanto luogo delle relazioni affettive e psicologiche e insieme risorsa e oggetto di intervento. Ci proponiamo di affiancare le famiglie stimolandole e sostenendole, facendo particolare attenzione a rinforzare la funzione di crescita e sviluppo di progettualità individuali, con una sensibilità rivolta ai momenti di difficoltà legati ai compiti evolutivi che, come sistema, la famiglia deve affrontare. Vogliamo stabilire una partecipazione attiva delle famiglie alla progettazione del piano di intervento, che le faccia sentire sempre come importanti protagoniste dello stesso.II lavoro con la Rete del Volontariato
attiviamo questa preziosa risorsa attraverso canali sia formali, in cui significative sono le strutture del territorio del Municipio, sia informali, in virtù di una comunicazione fluida basata su conoscenze personali, rendendo possibile la sperimentazione di risorse presenti in potenza da parte di soggetti che divengono così, essi stessi, facilitatori dello scambio e del cambiamento.Attraverso un modello organizzato a rete
che si esprime nella forma di equipe interdisciplinare intesa come integrazione di risorse, professionalità, competenze, volte al raggiungimento di un obiettivo condiviso, ed espressione di una organizzazione interna che tende a coniugare insieme complessità programmatica e flessibilità operativa.Attraverso la verifica degli obiettivi
per poter cambiare e modificare il nostro agire in virtù dell’emergenza di nuovi ambiti di intervento, sistematizzare le metodologie e l’esperienza e renderle riproducibili in altri contesti; per poter aiutare il singolo operatore a sostenere le incertezze che affronta a condividere le responsabilità delle scelte; per permettere la costruzione di una “memoria” dei servizi; consentire il controllo dell’efficacia delle azioni nei termini di se e come i risultati vengono ottenuti.